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Tutela e valorizzazione

Architettura di età tardo antica medievale...

Il recupero e la valorizzazione dell’Antica Dimora del Tratturo Magno, oggi b&b con Spa nel borgo di Tussio è stata fortemente voluta dalla famiglia de Rubeis, proprietaria della Dimora.

La volontà è stata, sin dall’inizio, quella di non arrendersi dopo i terribili eventi del sisma del 2009, ma di ripartire dal “bello”, condividendolo, con resilienza e visione del futuro.

I lavori sono stati impostati sulla tutela e la valorizzazione del passato per riconsegnare al presente una struttura in cui soggiornare sicura, dotata di comfort moderni  e capace di far immergere nella suggestione della storia medievale di Tussio, attraverso l’uso e il recupero della pietra naturale quale materiale dominante dell’Antica Dimora del Tratturo Magno. Il tratto caratteristico riguardante le decorazioni architettoniche di età tardo antica e medievale consiste nella generalizzazione dei reimpieghi. Gli architetti altomedievali attingevano ampiamente a tutto ciò che potevano recuperare dalle rovine antiche e, parallelamente, si andava sviluppando un tipo di decorazione poco oneroso per ornare soffitti (pianelle in terracotta, volte in muratura) e per decorare pavimenti e facciate. In attuazione di tale spirito metodologico, sono state evidenziate le presenze di colonnine romane, apparecchiature murarie nella pavimentazione, un muro di cinta con incastonati pezzi di capitelli e pietre squadrate; inoltre sono state restaurate le grotte, le stalle e i luoghi di essiccazione dello zafferano.

Di fatto, in questo b&b, è stato attuato pienamente il principio del “riuso”, sia nelle tecniche sia nella scelta dei materiali, consegnando ai contemporanei una struttura che fa rivivere le antiche grotte di lavorazione del vino, con la conservazione dell’antico enorme caldaio in rame, le stalle con le mangiatoie restaurate, la traccia delle vite precedenti (la scuola, il pagliaio, il cucinone), i camini in pietra, i percorsi pedonali tra gli archi e la piazzetta, per immergersi in una  magica atmosfera di rievocazione e modernità attraverso l’inserimento di strutture in corten, la realizzazione di una SPA, suites e camere dotate di tutti i comfort. Inoltre il cucinone, adibito a sala colazioni, è adiacente alla vecchia “cantinetta – bottega” che rivive nella nuova veste di “C’era una volta”, raccogliendo attrezzi delle arti contadine.

La parte settecentesca dell’abitazione, ancora oggi Casa de Rubeis, presenta alcuni affreschi restaurati ed è la tipica dimora padronale. 

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